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VALLETTA CAPITALE D’EUROPA

6 Apr 2018

La storia di una città-fortezza

In occasione di Valletta Capitale Europea della Cultura 2018, Palazzo Vecchio dedica a questa città – costruita a seguito del celebre Assedio di Malta del 1565 – una mostra curata da Sandro Debono. Organizzata da Heritage Malta, in collaborazione con il Comune di Firenze, e posta sotto il patrocino dell’Ufficio del Primo Ministro di Malta, l’esposizione si sviluppa tra la Sala delle Carte Geografiche e la Sala dei Gigli, raccontando la storia della città-fortezza attraverso una selezione d’importanti testimonianze cartografiche del Museo Nazionale d’Arte di Malta – MUZA, che aprirà nei prossimi mesi. Le mappe del MUZA, suddivise in tre sezioni, idealmente dialogano con le carte geografiche di tutto il mondo conosciuto nella seconda metà del Cinquecento, che decorano gli armadi dell’omonima sala di Palazzo Vecchio. La prima parte della mostra racconta l’Assedio di Malta come descritto dal cartografo fiorentino Anton Francesco Lucini; questa sezione offre anche l’occasione di ammirare due dei quattro stati delle mappe d’assedio di Giovanni Francesco Camocio, concessi in prestito per la prima volta da quando pochi mesi fa sono stati iscritti dall’UNESCO nel registro “Memory of the World”, diventando Patrimonio dell’Umanità. La seconda parte, mostra la “città nuova” successivamente costruita; la cartografia dell’epoca rappresenta il nuovo agglomerato urbano nel suo doppio ruolo di città-fortezza e centro cosmopolita. L’ultima tappa racconta, invece, Valletta in quanto città mediterranea dalla spiccata identità europea; ne vengono quindi messe in risalto la posizione strategica, rimasta invariata nei secoli, la vicinanza alla Sicilia e le relazioni con le altre isole e gli altri porti del Mediterraneo. Il percorso narrativo-espositivo termina con una mappa manoscritta dell’area portuale della città che ne mostra nel dettaglio le principali fortificazioni completate alla fine del XVIII secolo. La mostra sarà visitabile fino al 10 maggio. Per scaricare il catalogo cliccate qui!

Info: museicivicifiorentini.comune.fi.it


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