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PROGETTO “ALL’OPERA” CON ROSSINI

20 Nov 2018

Il Reportage dell’inviato di PortaleRagazzi.it
Nel 150° anniversario della morte di uno dei più grandi compositori italiani, Gioachino Rossini – al battesimo Giovacchino Antonio Rossini – il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e l’Associazione Venti Lucenti lo hanno omaggiato mettendo in scena tre spettacoli, per la regia di Manu Lalli. La Cenerentola. Un lampo, un sogno, un gioco, in versione ridotta per bambini, andata in scena per scuole le mattine dell’8 / 9 / 13 / 14 Novembre e il pomeriggio del 10 novembre, per tutti, grandi e piccini, risultato sold out; La Cenerentola. Ossia la bontà in trionfo, in versione completa, andata in scena dal 7 al 14 Novembre; e The Rossini Game, con spettacoli anche per le scuole dal 17 Novembre al 7 Dicembre, che sta avendo lo stesso successo. Il motivo? Innanzitutto una professionalità, tra le più alte in Italia, sia per quanto riguarda il Teatro che Venti Lucenti. E per quanto riguarda la sempre maggiore partecipazione da parte dei ragazzi, la capacità da parte di questi due soggetti di congegnare progetti sempre più calati nel tessuto socio-culturale ed educativo della città, unitamente al contributo e all’attivo coinvolgimento della Fondazione Cr Firenze e del Comune di Firenze. Questo ha permesso di far salire sul palco, accanto ai giovani cantanti dell’Accademia del Maggio Musicale e agli attori di Venti Lucenti, i bambini e i ragazzi che hanno partecipato del campo estivo All’Opera…in Campo, organizzato da Venti Lucenti, e che poi hanno aderito al progetto All’Opera, realizzato nelle scuole con le Chiavi della Città – Assessorato all’Educazione, Università e Ricerca del Comune di Firenze e PortaleRagazzi.it – Fondazione Cr Firenze, e i ragazzi che hanno aderito al “Progetto di Alternanza Scuola Lavoro”. Quest’ultimo promosso e realizzato – sempre nell’ambito dell’iniziativa All’Opera – da Venti Lucenti e Fondazione Cr Firenze, con le scuole secondarie di II°: Istituto Superiore Elsa Morante – Ginori Conti, Liceo Dante – Sezione Musicale, Liceo Castelnuovo, Liceo Michelangiolo e Liceo Russell Newton. Totale studenti della Città Metropolitana di Firenze coinvolti, tra scuole primarie e secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado: 150.

Con particolare riferimento al “percorso di alternanza scuola lavoro”, questo ha avuto inizio alla fine del mese di settembre, è durato sessanta ore, si è articolato secondo tre ambiti – artistico, storico musicale e dell’apprendimento tecnico-pratico – ed è stato finalizzato alla messa in scena della Cenerentola di Rossini nella riduzione per il Teatro del Maggio. Per quanto riguarda l’ambito artistico, gli studenti hanno avuto modo di ampliare la propria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica ed espressiva, ed al contempo: prendere parte ad un’esperienza di grande respiro sociale, mettere a fuoco gli elementi costitutivi di linguaggi e stili caratteristici del melodramma, sviluppare capacità di osservazione, di ascolto e di analisi. Inoltre, entrando in contatto con il Teatro del Maggio Musicale, hanno potuto conoscere da vicino le attività svolte dalla “macchina organizzativa” del teatro, per realizzare la programmazione. L’ambito storico-musicale, ha invece premesso agli studenti di apprendere conoscenze riguardanti: cenni biografici su Rossini e di come questo grande compositore si colloca all’interno del contesto storico-culturale in cui si trovava a comporre; nascita, origini e fonti letterarie dei soggetti delle opera; varietà e pluralità di adattamenti per il palcoscenico e per il cinema; evoluzione del melodramma; caratteristiche del belcanto; modifiche apportate alla partitura e alla drammaturgia delle opere originali, in relazione alle rappresentazioni degli adattamenti. Passando all’ambito dell’apprendimento tecnico-pratico, gli studenti hanno avuto modo: di conoscere i ruoli artistici e professionali che agiscono intorno alla produzione di un’opera lirica; apprendere i tempi e i modi di messa in scena dell’opera, dalle prove di sala, con Maestro accompagnatore, alle prove in palcoscenico, con orchestra; acquisire una padronanza del lessico specifico. Infine, gli studenti hanno preso parte alle prove di canto e di regia, sia in sala che in palcoscenico, avendo modo di assistere a tutte le fasi di costruzione dello spettacolo, dall’accoglienza del pubblico, alle prove costumi, al dietro le quinte; nonché valutare l’importanza e l’impatto socio-culturale che hanno progetti di tipo divulgativo e partecipativo, oltreché la rilevanza all’interno della programmazione artistica di un ente lirico.

Il pomeriggio di Sabato 10 Novembre, l’inviato della nostra Redazione, un’ora prima che La Cenerentola. Un lampo, un sogno, un gioco, avesse inizio, ha raggiunto il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, e ha intervistato: Daniele Bacci, Presidente dell’Associazione Venti Lucenti; Laura Cianchi, Professoressa in forze al Liceo Dante – Sezione Musicale; e alcuni studenti delle scuole secondarie di II° che hanno partecipato al Progetto di Alternanza Scuola Lavoro, realizzato nell’ambito di All’Opera.

Iniziamo con Daniele Bacci.

Presidente, a quando risalgono le prime esperienze di progetto di alternanza scuola lavoro, realizzati da Venti Lucenti?

La prima, a molti anni fa, e proprio a Firenze, con i ragazzi dell’Istituto Superiore Elsa Morante, ai quali insegnavamo tecniche teatrali, che poi avrebbero potuto utilizzare nei contesti lavorativi in cui si sarebbero trovati ad operare, ovvero: asili, scuole, associazioni di volontariato e più in generale enti del terzo settore.

Nel realizzare i “progetti di alternanza scuola lavoro” vi siete rifatti a qualche modello, o avete ideato un vostro format specifico?

Più che un format, abbiamo congegnato e quindi adottato, un metodo di lavoro volto a trasformare i ragazzi che seguono i nostri progetti di alternanza scuola lavoro, in una vera e propria compagnia teatrale. Non è un caso che noi tutti di Venti Lucenti, chiamiamo loro “AnimAttori”.

Ci spieghi meglio?

Beh, è semplice. I ragazzi che partecipano ai nostri percorsi di alternanza scuola lavoro, da una parte debbono apprendere le tecniche per poter arrivare a recitare, e dall’altra debbono assumersi la responsabilità dei bambini coinvolti nello spettacolo, per i quali diventano dei veri e propri punti di riferimento.

Presidente, ha tempo per un ultima domanda?

Sì, prego.

Dalle prime esperienze di progetti di alternanza, a quello che realizzato quest’anno, con il contributo e in partnership con la Fondazione Cr Firenze, che cosa è cambiato?

Nel corso del tempo, la Fondazione Cr Firenze ha sempre di più contribuito allo sviluppo delle nostre iniziative, anche sul piano progettuale, puntando sempre di più sull’attivo coinvolgimento dei giovani che – come ama ripetere il Dott. Gabriele Gori, Direttore Generale della fondazione – sono il pubblico di domani. Nell’Autunno 2017, con i ragazzi delle scuole superiori abbiamo dato corso al progetto Incursioni Liriche, che prevedeva lezioni-spettacolo, in alcuni luoghi particolarmente rappresentativi della Città Metropolitana di Firenze, e nella Primavera del 2018, il progetto, si è spostato direttamente nelle scuole, secondo lo stesso format. In entrambi i casi abbiamo riscontrato grande interesse da parte dei ragazzi e degli insegnanti,  e un grande apprezzamento anche da parte dei genitori. Così ci siamo convinti a rimodulare e ampliare l’iniziativa All’Opera, prevedendo, per l’Anno Scolastico 2018 / 2019, un organico inserimento del progetto di alternanza scuola lavoro. Evidentemente questo ha comportato un impegno per noi di Venti Lucenti, per la Fondazione Cr Firenze, e ovviamente per le scuole che hanno aderito, un impegno assai maggiore rispetto al passato, ma i risultati ottenuti, sia in termini di partecipazione da parte dei ragazzi e degli insegnanti, che sotto il profilo della partecipazione agli spettacoli – di qualità assolutamente superiore rispetto al passato – da parte del pubblico, ci stanno più che ripagando gli sforzi profusi da tutti noi.

Grazie Presidente.

Passiamo adesso a Laura Cianchi.

Professoressa, aveva mai partecipato prima d’ora a dei progetti di Alternanza Scuola Lavoro?

Negli ultimi due anni, ho organizzato e condotto molti progetti di Alternanza Scuola Lavoro per il Liceo Musicale Dante, tutti finalizzati allo sviluppo di performance musicali degli studenti, sia in vari contesti del Quartiere 5, con l’attiva collaborazione del Presidente e del Consiglio di Quartiere, sia con l’Associazione Venti Lucenti. Tra questi, indubbiamente, i meglio strutturati e organizzati, sono stati i progetti di Venti Lucenti, che hanno portato alla messa in scena di “La donna di Siviglia” al Teatro Goldoni e “Tutti mi chiamano” al Teatro del Maggio, nonché allo sviluppo di interessanti centri musicali estivi presso il Teatro del Maggio, durante quali i ragazzi, hanno cominciato ad essere formati per la messa in scena dell’opera “Un lampo un sogno in gioco”, dalla Cenerentola di Rossini.

È da molto tempo che conosce Venti Lucenti?

Conosco Venti Lucenti da molti anni e, in ogni occasione, ho trovato grande professionalità, eccellenti capacità sotto il profilo formativo, e ovviamente passione per la musica e il teatro. Vorrei aggiungere che gli allestimenti realizzati da Venti Lucenti sono risultati essere sempre originali, emozionanti e di grande impatto comunicativo, rendendo facilmente fruibile a grandi e piccini, la bellezza del melodramma. Per questo è per me e per i miei ragazzi una vera fortuna poter collaborare con loro.

Grazie Professoressa.

E per finire passiamo alle testimonianze di alcuni ragazzi che hanno partecipato al progetto di alternanza scuola lavoro, in particolare: Leonardo e Flavio dell’ISIS Russell – Newton di Scandicci; Gilda e Matilde dell’Istituto Superiore Elsa Morante – Ginori Conti; Matilde del Liceo Michelangiolo; Alice e Ludovica del Liceo Castelnuovo; e Ylenia del Liceo Dante.

Cominciamo con Leonardo e Flavio, del Russell – Newton.

È la prima volta che partecipate a un progetto di alternanza scuola lavoro?

Sì.

Che tipo di aspettative avevate, prima di iniziare?

Diverse.

Mi potreste spiegare meglio?

Non pensavamo che fosse un’iniziativa di livello così alto.

Diamo adesso la parola a Gilda e Matilde, dell’Istituto Elsa Morante.

E voi che cosa mi dite?

Anche per noi è la prima volta che partecipiamo a un progetto di alternanza scuola lavoro, ed avevamo molte aspettative; soprattutto eravamo attratte dalla possibilità di poter lavorare e diventare dei punti di riferimento per i bambini coinvolti. Tutto questo è successo, e quindi siamo davvero molto soddisfatte.

E te Matilde, del Liceo Michelangiolo, cosa mi dici?

In passato, avevo già partecipato a dei progetti di alternanza, facendo ad esempio la guida turistica agli Uffizi; ma volevo partecipare a qualcosa di diverso.

Sono state confermate le tue aspettative?

Assolutamente sì, lo rifarei subito!

Passiamo adesso ad Alice e Ludovica, del Liceo Castelnuovo.

Te Alice cosa mi dici?

È la terza volta che partecipo a un progetto di alternanza scuola lavoro e, all’inizio, non avevo nessuna aspettativa. Anzi, prima di cominciare il progetto, ho vissuto la cosa come una sorta di “obbligo”. Poi però, mi sono dovuta ricredere, e debbo dire che sono rimasta decisamente soddisfatta.

E te Ludovica?

In passato ho partecipato a due progetti di alternanza scuola lavoro: il primo con la Scuola di Scienze Aziendali e il secondo con l’Ospedale Meyer. Inizialmente non avevo ben capito l’intera dinamica del progetto, poi quando mi sono resa conto che alla fine del percorso sarei salita sul palco, il mio cuore si è riempito davvero di gioia!

Quindi lo rifaresti?

Subito, da domani mattina.

E te Ylenia, cosa mi racconti?

Sarò telegrafica, perché stiamo per andare in scena.

Ok.

La scorsa estate, ho partecipato al campo estivo All’Opera…in Campo, stando a stretto contatto con lo staff di Venti Lucenti, e lavorando con i bambini ho cominciato ad accarezzare l’idea di poter partecipare in autunno al progetto di alternanza scuola lavoro. Cosa che poi si è realizzata, e di cui sono rimasta più che soddisfatta, per cui sono felice!

Grazie Ragazzi!

 

Michele @michelemonastafotografo


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