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Intervista agli esperti di Tempo Reale

23 Apr 2008

La redazione di Portale Ragazzi ha incontrato gli esperti per la didattica di Tempo Reale, il più importante centro italiano per la formazione musicale dei giovani. Presentiamo di seguito l’intervista a Francesca Chiocci, coordinatrice dell’Area didattica e ricerca; Stefano Luca, docente e ricercatore dell’Area didattica e ricerca; Francesco Giomi, co-direttore del Centro.

Tempo Reale, è uno dei principali centri europei per la formazione musicale dei giovani, come anche degli insegnanti. Quali sono le sue peculiarità?
FRANCESCA CHIOCCI. Dal 2005 Tempo Reale è agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana e dal 2007 detiene la certificazione ISO 9001:2000. Il centro offre corsi di perfezionamento FSE rivolti a musicisti e professionisti del settore audiovisivo (tra i quali SOUNDEX, sulla progettazione sonora per spazi espositivi e ambienti multimediali), che hanno riscosso un notevole successo sia per il numero di candidature sia per le collaborazioni nate tra i partecipanti a fine corso. Il centro riversa nella formazione tutto il know-how accumulato nell’esperienza di produzione e didattica, dedicandovi sempre maggiori energie con nuovi progetti già programmati per il 2008.

Dal 1999, progettate laboratori di esplorazione e creazione musicale con le nuove tecnologie, rivolti ai bambini delle scuole primarie. Vorreste illustrarci brevemente i risultati che avete raggiunto in questi primi 8 anni di attività?
STEFANO LUCA. Sul piano musicale i risultati più rilevanti sono stati l’acquisizione nei bambini della capacità di gestire in autonomia il processo di creazione sonora: dall’ideazione, alla selezione dei materiali grezzi, alla manipolazione, costruzione in un insieme organico, rappresentazione grafica, discussione e valutazione esecuzione pubblica con direzione. Sul piano relazionale, la tensione verso un prodotto comune e l’esercizio del confronto e discussione ha rinforzato lo spirito di squadra, riscattato soggetti percepiti come marginali, modificato nella classe la propria visione di gruppo. Inoltre, tengo a precisare, che rispetto ad altri soggetti operanti nel settore, che focalizzano spesso l’attenzione su una sola fase del fare musica (l’esecuzione, l’ascolto e commento…), offriamo un’esperienza 'globale' di creazione sonora. A tale scopo, unico nel settore education, Tempo Reale progetta e sviluppa strumenti a misura di bambino, indaga le modalità cui applicarli nel contesto scolastico (studio del format) e si caratterizza per il coinvolgimento attivo degli insegnanti della scuola in qualità di co-progettisti, attraverso attività di formazione e tutoring mirata.

Quali sono gli aspetti critici da considerare nello svolgere un’attività didattica come la vostra?
STEFANO LUCA. Al di là di alcuni aspetti pratici, quali la disponibilità di adeguati laboratori informatici, che abbiamo superato acquistando un set mobile di computer portatili, vi sono aspetti concettuali che richiedono attenzione e ricerca: per esempio il contrasto tra l’esigenza di un elevato livello di interazione tra i bambini (collaborazione, sviluppo del senso di gruppo, scambio) vivissima nella scuola elementare, e la relazione individuale utente-personal computer (il software prevede un unico puntatore/mouse/utente). In questo senso si lavora allo sviluppo di format (articolazione delle fasi della lezione, studio del setting spaziale) che consentano la formazione dinamica di gruppi, lo scambio dei ruoli, quindi l’intensificarsi delle relazioni interpersonali.

Oltre a riservare una particolare attenzione alla didattica, Tempo Reale è un importante centro per la ricerca e la produzione musicale. Vorreste parlarcene?
FRANCESCO GIOMI. Tempo Reale è un punto di riferimento europeo per la ricerca e la produzione nel campo delle nuove tecnologie musicali; i temi principali vanno dall'elaborazione del suono dal vivo alle esperienze di interazione tra suono e spazio fino all'ideazione di eventi musicali di grande spessore. Dalla sua costituzione il centro è stato impegnato nella realizzazione delle opere di Berio che lo hanno portato a operare nei più prestigiosi contesti concertistici. Lo sviluppo di criteri di qualità e creatività derivati da queste esperienze si è riverberato nel lavoro continuativo tanto con compositori e artisti affermati quanto con giovani musicisti emergenti.


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