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Un lungo viaggio”immaginario”

30 Mag 2017

Per la prima volta, durante l’anno scolastico 2016/17, quattro Istituti Comprensivi di secondo grado per un totale di 190 alunni e 8 classi hanno intrapreso un lungo “viaggio immaginario” storico e socio-demografico attorno al mondo e attraverso il tempo per riscoprire il divenire dell’uomo, dei suoi usi e costumi, e l’impatto di questi cambiamenti sull’equilibrio del pianeta e della società moderna.
Il lungo viaggio in aula è partito dalla lettura del libro “Il lungo viaggio dell’umanità. Dalle savane alle migrazioni globali” (Livi Bacci, 2016) in cui lo sguardo sapiente del demografo offre una visione trasversale e diacronica dell’evoluzione dell’umanità nei secoli. Il viaggio si è poi sviluppato attraverso una serie di attività di gruppo e stimoli attuali, grazie all’utilizzo di kit didattici dell’UNICEF, video, storie, testimonianze da Paesi in via di sviluppo (in particolare dal Mozambico, dall’ Honduras e dalla Siria).

Con un intento di tipo informativo-divulgativo e al tempo stesso formativo-esperienziale, il lavoro ha coinvolto i ragazzi in una riflessione sul continuo cambiamento globale e trasversale della storia dell’umanità, dei suoi usi e costumi. Ogni classe ha scelto di approfondire uno di questi tre grandi temi: le migrazioni; il rapporto tra città e campagne; i cambiamenti degli stili e della qualità della vita.
Se da un lato gli alunni sono stati condotti a una lettura storica e critica dell’evoluzione dell’umanità e della realtà contemporanea attraverso attività di gruppo e testimonianze dirette, dall’altro hanno gradualmente sviluppato una loro consapevolezza verso tematiche importanti e attuali come la discriminazione, il razzismo, il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità.
Tra un incontro e l’altro, i ragazzi sono diventati protagonisti attivi del progetto. In qualità di “ricercatori sociali”, i ragazzi hanno infatti svolto una breve indagine socio-demografica con un questionario sul cambiamento degli usi e costumi nel tempo, risalendo, più possibile, indietro nelle generazioni della propria famiglia. In tal modo, se da un lato hanno potuto acquisire la conoscenza dei semplici strumenti di base della demografia e della ricerca statistica (questionario, interviste etc.), dall’altro hanno sviluppato competenze importanti attraverso l’uso consapevole del web per la ricerca delle fonti e la pubblicazione di contenuti anche grazie all’utilizzo della community We:P.

Verso la fine del secondo incontro in classe, i ragazzi hanno simulato la loro indagine socio-demografica in classe e hanno lavorato in gruppi per sviluppare una fattispecie di “proposta di legge” da presentare in Parlamento italianoa seconda dei tre moduli distinti.

  1. Stile e Qualità di vita: i ragazzi hanno approfondito il significato di “sostenibilità” e “stile e qualità di vita” sostenibile (raccolta differenziata, fonti di energia pulite e rinnovabili, le 4 R, etc..). Si sono interrogati sui diversi stili di vita nel mondo, sul problema della malnutrizione e dell’obesità in certe aree geografiche del mondo. I ragazzi hanno riflettuto su come possono agire loro in modo consapevole per recare beneficio al pianeta. Durante il lavoro di gruppo, hanno composto una lista di comportamenti responsabili, misure e provvedimenti per evitare di sprecare e ottimizzare quattro risorse importanti come l’acqua, il cibo, gli alberi e l’energia.
  2. Migrazioni: i ragazzi hanno conosciuto la situazione dei 10 milioni di migranti in Italia, le forze di attrazione e di spinta dei movimenti migratori ed i conseguenti adattamenti che ne derivano dal punto di vista umano, psicologico, culturale. Hanno approfondito e compreso le differenze tra migrante, profugo, rifugiato e richiedente asilo, per poi riflettere sulla situazione dei rifugiati dalla guerra in Siria. Le classi si sono divertite attraverso attività ludiche sul tema della percezione della diversità, del pregiudizio e degli stereotipi. Alla fine del percorso, i ragazzi divisi in gruppi hanno composto una proposta di legge per gestire al meglio l’arrivo, la presenza e l’integrazione degli immigrati nel nostro Paese.
  3. Rapporto tra città e campagne: i ragazzi hanno approfondito le differenze tra la vita urbana e la vita rurale, tra le società agricole e le società industriali nel tempo. Si è affrontato a grandi linee il tema del consumo e della produzione responsabili, delle città e comunità sostenibili. I ragazzi hanno osservato alcuni video sui diversi contesti urbani e rurali nel mondo, sul problema delle periferie disagiate o degli slums nelle grandi megalopoli. Verso la fine del secondo incontro, i gruppi di lavoro hanno poi stilato una fattispecie di proposta di legge per migliorare l’ambiente urbano della loro città, per renderla più sostenibile, inclusiva e sicura e per evitare lo spreco delle risorse a disposizione per il benessere di tutti.
    Il risultato finale è stata la presentazione delle interviste svolte a casa e della proposta di legge davanti a tutta la classe, che ha votato la proposta migliore come se i ragazzi fossero dei Ministri in Parlamento.
    L’obiettivo del lavoro svolto è stato contribuire a creare un clima di rispetto, di empatia e solidarietà nelle classi e nella scuola, sviluppare capacità di problem solving, stimolare il senso di responsabilità e la curiosità verso le realtà estere, potenziare le abilità di ascolto e condivisione nei confronti del “diverso da noi”, acquisire le competenze per muoversi in ambienti protetti online, tramite il sito e le attività nella community online. In tal modo, il percorso è stato finalizzato a contrastare e prevenire i fenomeni di razzismo e di non rispetto nei confronti degli stranieri e dell’ambiente (con le conseguenze nocive ad essi connesse).

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