News

Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica

22 Feb 2008 di PortaleRagazzi.it

  ATTENZIONE: Questo articolo è stato archiviato. Alcuni links e argomenti trattati potrebbero non essere più validi.

 

Realizzato con il contributo determinante dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze il planetario offre la possibilità di osservare il cielo in un ambiente suggestivo e di approfondire la conoscenza e la comprensione dei fenomeni celesti. E’ ospitato all’interno di una cupola di 8 metri di diametro, in uno spazio che può accogliere 54 persone sedute.

Lo strumento installato nel planetario consente di riprodurre il movimento diurno o annuale dei corpi celesti, di simulare il cielo per una qualsiasi latitudine della terra e la precessione dell’asse terrestre. I moti dei corpi celesti possono essere combinati in modo da visualizzare molteplici effetti particolari quali l’osservazione del cielo da una stazione spaziale, dalla luna, etc. Le spiegazioni sullo stato del cielo sono curate da astronomi dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, di Firenze .

Info
Via Giusti, 29
50121 Firenze – Italia
tel. 055 2341157 – 242241
fax 055 2343140
web site www.fstfirenze.it; www.planetario.fi.it
e-mail: info@fstfirenze.it; planetario@fstfirenze.it

Lezioni per le scuole
Lunedì – Venerdì Ore 9,30 – 11,30 / 14,00 – 15,30
Euro 4,50, Prenotazione obbligatoria

Progetto Chiavi della Città "Parliamo di cielo al planetario"

Incontri con il pubblico
Domenica – Ore 15,30 – 17,00
Giovedì – Ore 21,00
Euro 5,50 ridotto Euro 4,50
Prenotazione obbligatoria

Prenotazioni: tel. 055 2343723, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15
L’ingresso al planetario dà accesso alla mostra del saggio delle collezioni e laboratorio scientifico.
 


1. Lezioni per le Scuole

Nelle lezioni dedicate alle scuole, i contenuti proposti sono adattati al livello della classe e le spiegazioni sono facilitate dall'ausilio di proiezioni multimediali.
Nel programma sono previste due lezioni di astronomia di base; è comunque consigliato seguire entrambe le lezioni per avere una panoramica completa dei principali fenomeni celesti osservabili con il planetario.

Osserviamo il cielo 1: "Il moto della sfera celeste e del sole"
Dopo aver introdotto il concetto di sfera celeste e stabilito il sistema di riferimento dell’osservatore, vengono descritti il moto giornaliero del Sole sulla volta celeste, il moto annuale del Sole sull’eclittica e le conseguenti variazioni dei punti di alba, altezza al passaggio meridiano e tramonto del Sole nei vari periodi dell’anno. Viene poi illustrata la distinzione fra costellazioni circumpolari e occidue, e mostrate alcune costellazioni. Viene illustrato come cambiano i fenomeni per un osservatore che si trovi al Polo Nord o all’Equatore. Infine viene mostrata la posizione dei pianeti sull'eclittica e la loro osservabilità alle nostre latitudini per il giorno della visita.

Osserviamo il cielo 2: "Sistemi di riferimento, tempo solare e siderale, precessione"
Vengono spiegati i principali sistemi di riferimento astronomici. Si introduce poi il concetto di tempo e i vari metodi usati per misurarlo. Infine, si illustra il fenomeno della precessione dell’asse di rotazione terrestre. Si descrive il moto a velocità non costante del Sole sull’eclittica (detto equazione del tempo).

A queste due lezioni si affianca una serie di lezioni interdisciplinari che sviluppano temi di astronomia particolarmente interessanti per i programmi scolastici.

  1. I moti della luna, del sole e dei pianeti: con l’ausilio del Planetario si spiegano le ragioni del passaggio dal sistema Tolemaico a quello Copernicano, con il sole posto al centro del sistema e la Terra in posizione periferica.
  2. Alla ricerca degli splendori del cielo: viene illustrato dove, come e quando si possono osservare i più brillanti esemplari di stelle doppie, ammassi aperti, nebulose planetarie, nebulose a diffusione, la Via Lattea, le galassie.
  3. Costellazioni e miti: vengono mostrate tutte le costellazioni della fascia zodiacale ed altre formate da stelle brillanti e osservabili dalle nostre latitudini, accennando per ciascuna di esse alla mitologia e al periodo di migliore osservabilità.
  4. Il tempo e i calendari: l’astronomia fino a pochi anni fa ha fornito le migliori scale temporali: da esse derivano la scansione del giorno e dell’anno, le ore ed i calendari.
  5. L'astronomia nella Divina Commedia: con l’ausilio del Planetario vengono commentati alcuni passi della Divina Commedia riproducendo le condizioni astronomiche attinenti al testo e spiegando le nozioni principali della cosmologia nota al tempo di Dante.
  6. Galileo astronomo: la lezione descrive le principali scoperte astronomiche di Galileo e la nuova visione del mondo fisico che da esse deriva: una visione non più basata sulle idee, ma sull’evidenza offerta dalla “sensata esperienza”, cioè dai risultati delle osservazioni e degli esperimenti.
  7. Il problema delle longitudini: viene illustrato come l’uomo ha imparato ad usare gli astri per conoscere la longitudine in mare e affrontare così lunghi viaggi intercontinentali. In particolare sono illustrati i contributi di Galileo, Halley e Harrison.
  8. Strumenti antichi e astronomia: viene descritto l’uso astronomico della sfera armillare, dell’orologio solare, dell’orologio notturno e dell’astrolabio. Gli originali degli strumenti descritti sono conservati presso l’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze.

Lezioni per le scuole
Lunedì – Venerdì Ore 9,30 – 11,30 / 14,00 – 15,30
Euro 4,50 Prenotazione obbligatoria
Progetto Chiavi della Città "Parliamo di cielo al planetario"
http://www.comune.firenze.it/chiavi/

Info
Via Giusti, 29
50121 Firenze – Italia
tel. 055 2341157 – 242241
fax 055 2343140
Web site: www.fstfirenze.it; www.planetario.fi.it
e-mail: info@fstfirenze.it; planetario@fstfirenze.it

 


2. Incontri con il pubblico

Il Planetario organizza periodicamente – il Giovedì sera e la Domenica pomeriggio – incontri aperti a tutti. Durante queste occasioni, il grande pubblico di curiosi, di appassionati, delle famiglie e dei bambini avranno l’opportunità di familiarizzare con il cielo. Il Planetario aiuterà i visitatori ad avvicinarsi agli affascinanti misteri del cosmo in un tempo in cui non abbiamo più l’abitudine di guardare il cielo, presi dai mille impegni quotidiani, e quando alziamo gli occhi, l’inquinamento luminoso è talmente forte che non riusciamo più a vedere le stelle. Partiremo insieme per un viaggio tra le misteriose profondità dello spazio, raccontando tutte le ultime notizie provenienti dalla comunità scientifica e le scoperte che, sempre più numerose, giungono dagli osservatori e dai grandi specchi dei telescopi.

Il Giovedì sera al Planetario
Gli incontri serali del Giovedì approfondiscono le più interessanti tematiche astronomiche e si rivolgono a tutti coloro che, pur non essendo degli esperti, sono interessati ad essere sempre aggiornati sul cielo del mese e sulle ultime scoperte scientifiche che sempre più spesso hanno come protagonista il cosmo.
Gli incontri al planetario permetteranno di fare il punto sulla appassionante ricerca degli oggetti lontani: come i buchi neri, nati da colossali esplosioni di supernove e dai quali nemmeno la luce e la materia riescono a sfuggire, come i quasar e le galassie, o come i misteriosi pianeti extrasolari, oggi più che mai d’attualità: oltre 130 sistemi scoperti dal ’95 ad oggi, la gran parte dei quali di dimensioni superiori ai più grandi pianeti del sistema solare come Giove e Saturno.

La Domenica al Planetario
Particolarmente indicati per le famiglie e i bambini, gli incontri della Domenica consentono di avere una descrizione generale dei più importanti fenomeni celesti e di essere aggiornati sui principali eventi del mese.
Verrà illustrata la posizione delle costellazioni del cielo più facilmente riconoscibili e della fascia zodiacale nella stagione corrente ascoltando l’affascinante storia dei miti che le collegano e le facevano vivere nei racconti degli antichi.

Destinatari
Gli incontri sono rivolti alle scuole come al grande pubblico e si articolano su temi che variano dalla osservazione del cielo, alla mitologia, all’astronomia nella Divina Commedia e nella storia dell’arte e della scienza (Galileo); naturalmente vengono trattati anche i temi classici dell’astronomia come i moti del sole, della luna e dei pianeti, le nebulose, le galassie, la via Lattea, la precessione degli equinozi.

Info
Via Giusti, 29
50121 Firenze – Italia
tel. 055 2341157 – 242241
fax 055 2343140
web site www.fstfirenze.it; www.planetario.fi.it
e-mail: info@fstfirenze.it; mailto:planetario@fstfirenze.it

Orari
Domenica – Ore 15,30 – 17,00
Giovedì – Ore 21,00
Euro 5,50 ridotto Euro 4,50, prenotazione obbligatoria

Prenotazioni, tel. 055 2343723, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15

 


3. Il cielo del mese

Dopo la visita al planetario e le lezioni di astronomia i piccoli appassionati del cielo possono continuare il loro “viaggio” nello spazio esplorando la volta celeste guidati dalle mappe pubblicate mensilmente sul Cielo del Mese, curato da F. Mannucci e G. Risaliti del INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri.

Numeri pubblicati, in formato PDF : febbraio 2007.pdf, marzo 2007.pdf, aprile 2007.pdf, maggio 2007.pdf

I curiosi e gli appassionati possono iscriversi alla mailing list sul sito web del Planetario.

 


4. Giochi ed esperimenti
a cura di Lara Albanese – INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri

Giochi con gli specchi
Con gli specchi è possibile fare molti giochi divertenti che consentono anche di scoprire molti fenomeni legati alla luce. Ecco per esempio come costruire un periscopio ed un caleidoscopio.

Il periscopio
Cosa mi serve
• Cartoncino a forma di triangolo
• Due specchi
• Forbici
• Confezione vuota di latte da 1 litro

Cosa fare?
1. Con il triangolo di cartone disegnare due linee diagonali su una
faccia del cartone vuoto
2. Incidere una fessura lungo ciascuna delle due linee.
3. Girare il cartone e disegnare due righe diagonali alla stessa altezza delle precedenti già incise. Tagliare anche qui due fessure. Introdurre gli specchi nelle fessure.
4. Disegnare un quadrato abbastanza largo davanti allo specchio superiore e ritagliarlo.
5. Praticare un foro o ritagliare un rettangolo sul retro del cartone.

Cosa dovrei osservare?
La luce viene riflessa dallo specchio con lo stesso angolo del raggio incidente. In questo periscopio la luce colpisce lo specchio superiore con un angolo di 45° e viene riflessa allo stesso angolo sullo specchio inferiore, che , a sua volta la riflette sul nostro occhio. Il termine periscopio deriva dal greco e significa “vedere-oltre” Il periscopio ti consente di vedere oltre un muro, un angolo o altri ostacoli. I sottomarini utilizzavano i periscopi: i marinai potevano vedere cosa succedeva fuori dall’acqua anche quando il sommergibile era sott’acqua.

Il caleidoscopio
Ecco un altro gioco di specchi, ma per il quale non servono veri specchi (Adatto quindi ai bambini della scuola dell’infanzia)

Cosa serve?
• lucidi per lavagna luminosa
• cartoncino
• carta velina
• Forbici
• nastro adesivo
• scatoline trasparenti tipo quelle dei formaggini tondi, perline o altri oggetti piccoli e colorati

Cosa fare?
1. Piegare in tre parti uguali il foglio da lucido sovrapposto al cartoncino bianco come se si trattasse dei tre specchi che usualmente compongono l’interno del caleidoscopio.
2. Col cartoncino colorato formare un tubo che si incastri nella scatolina trasparente.
3. Ritagliare tre dischi dello stesso diametro della scatola trasparente, uno di cartoncino nero, uno di carta da lucido, uno di carta velina.
4. Porre il disco di carta velina sul fondo della scatola trasparente
5. Forare il disco nero al centro e fissarload una delle due estremità del tubo
6. Fissare all’altra estremità il disco di carta da lucido
7 Mettere delle perline colorate sul fondo della scatolina.
8. Infilare il tubo dal lato chiuso con la carta da lucido, nella scatolina
9. Guardare attraverso il foro nel cartoncino nero e ruotare la scatolina trasparente
Il caleidoscopio è fatto!

Giochiamo con l'acqua
Proponiamo alcuni giochi sull’acqua per capire come e perché gli uomini si sono organizzati per sfruttarne l’energia al meglio e per poterla utilizzare in modo utile (per esempio scaldandola)

Acqua calda
Cosa mi serve?
• Due scatoline per pellicola fotografica nere
• Una scatola di polistirolo tipo quelle che si utilizzano per il gelato
• Cartoncino nero
• Una lastra di vetro più grande del coperchio della scatola

Cosa fare?
1. riempire di acqua le due scatoline per i rullini fotografici
2. rivestire l’interno della scatola di polistirolo con il cartoncino nero.
3. mettere una delle due scatoline nere all’interno della scatola di polistirolo
4. appoggiare la lastra di vetro al posto del coperchio della scatola di polistirolo e metterla al sole
5. appoggiare la seconda scatolina per rullino fotografico (anch’essa contenente acqua) a fianco della scatola di polistirolo
6. aspettare circa mezz’ora
7. aprire la scatola di polistirolo facendo attenzione a non rovesciare l’acqua
8. mettere un dito in una delle due scatoline nere e l’altro nell’altra

Cosa dovrei osservare?
La temperatura dell’acqua della scatolina che stava dentro allascatola di polistirolo è sensibilmente maggiore di quella della scatolina che stava fuori

Cosa ho capito?
La scatola di polistirolo ha funzionato come una piccola serra. Un metodo rudimentale per ottenere acqua calda nelle abitazioni consiste proprio nel porre un contenitore dell’acqua con le pareti interne nere al sole. All’interno del contenitore si mette un tubo, sempre nero, collegato al rubinetto dell’acqua calda. Un modo semplice per riscaldare l’acqua calda in luoghi con molto sole

Nota didattica
Richiedendo un’analisi qualitativa, l’esperimento è adatto anche ai bambini e alle bambine del primo ciclo della scuola elementare. Per le sue caratteristiche l’esperimento dovrebbe essere condotto in modo
tale che ciascun bambino possa sperimentare direttamente. Sarà quindi necessario che ogni bambino sia munito dell’intera lista dei materiali.

Perché nelle centrarli idroelettriche si fanno sbarramenti così alti?
Cosa serve?
• Un punteruolo
• Un contenitore del latte o del succo di frutta di tetrapack
• Nastro adesivo
• Una grande bacinella

Cosa fare?
1. Con il punteruolo fare tre fori identici a partire da cinque centimetri
dalla base del contenitore spaziati di 4 centimetri
2. Incollare un pezzo di nastro adesivo sui tre fori
3. Mettere il contenitore all’interno della grossa bacinella
4. Riempire il contenitore di acqua
5. Stappare il nastro adesivo
6. Osservare cosa succede

Cosa dovrei osservare?
L’acqua del buco più basso va più lontano

Cosa ho capito?
La pressione atmosferica agisce su tutto il contenitore, ma anche la pressione dell’acqua sovrastante agisce sull’acqua che sta sotto, per questo motivo l’acqua che esce dal foro più basso viene spinta fuori con pressione maggiore e va più lontano. Le turbine vengono poste al di sotto degli sbarramenti perché la forza dell’acqua sulle loro pale sia maggiore possibile.

II forno solare con la scatola della pizza
Con gli specchi è possibile fare molti giochi divertenti che consentono anche di scoprire molti fenomeni legati alla luce. Ecco per esempio come costruire un periscopio ed un caleidoscopio.

Cosa mi serve?
• Una scatola della pizza
• Cartoncino nero
• Un foglio di alluminio
• Pellicola di plastica trasparente o un foglio di carta da lucido
• Colla non tossica, scotch, riga, pennarelli indelebili
• Stecchette degli spiedini

Cosa fare?
1. Ritagliare il bordo del coperchio della scatola della pizza lungo tre lati come in figura.
2. Tenere il coperchio sollevato e rivestirlo col foglio di carta di alluminio usando la colla non tossica
3. Tenendo il coperchio di alluminio spalancato, richiudere il bordi con il foglio di carta da lucido come se fosse la finestra. In questo modo la scatola sembra avere due coperchi: uno trasparente attraverso il quale si può vedere e l’altro invece rivestito internamente di alluminio.
4. Rivestire il fondo della scatola della pizza con un altro foglio di carta di alluminio prima e col cartoncino nero poi.
5. Fissate il coperchio esterno con le bacchette per gli spiedini o con un po’ di filo di ferro in modo che stia inclinato come in figura.
6. Mette il vostro nuovo forno solare al sole dopo avervi messo all’interno ciò che volete cuocere.
7. Per una rapida prova in classe in giornate di brutto tempo potete mettere in forno un pò di pasta da modellare tipo plastilina e direzionare il coperchio non verso il sole, ma verso una lampada
molto potente.

Perché?
L’energia solare è stata convogliata dentro il forno grazie al coperchio rivestito di carta di alluminio. Il fondo del forno scuro ha contribuito ad assorbire i raggi solari e il foglio da lucido ha trattenuto il calore all’interno del vostro nuovo forno un pò come fa l’atmosfera intorno al nostro pianeta.
Buon divertimento e……non mangiate troppo!


CONDIVIDI:

Ti potrebbe interessare anche..

Articolo successivo