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Laboratori nel Parco Bardini. Gli alberi raccontano

19 Lug 2013

giardino_bardini2013Ritrovare il contatto con la natura, definire i propri confini in interazione con il mondo, “imparare facendo”, toccando ed esplorando cose vere e reali con le proprie mani, attivando tutti i cinque sensi. Quanti bambini o ragazzi vivono questo tipo di libertà, non assuefatti ai videogiochi codificati e tutt’altro che creativi?

Il progetto che vi presentiamo propone un percorso educativo di scoperta legato agli alberi, permettendo di imparare a conoscere i loro nomi, le loro caratteristiche, per poterli identificare, saper valutare la loro collocazione e importanza nel nostro paesaggio, il loro valore ambientale, simbolico ed estetico. Il Parco monumentale di Villa B

ardini, quattro ettari di verde storico che da Costa San Giorgio degrada verso l’Arno, diventa così luogo di conoscenza e scoperta, un moltiplicatore di stimoli ed esperienze per tutti gli alunni delle scuole fiorentine. Non si tratta di apprendimento con lezioni teoriche, ma di laboratori didattico-ludici organizzati dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron

proposti agli alunni al costo di 2€ a studente. Con la guida di esperti in Scienze Forestali dell’Università di Firenze sarà possibile per 2 ore un’immersione nella natura a diretto contatto con i patriarchi verdi del parco, con piante secolari come cipressi, querce, pini, olivi e tanti altri alberi. Per dar vita a esplorazioni botaniche in cui i ragazzi potranno osservare, toccare, annusare cortecce, legni, fronde, foglie, fiori e frutti.

Ogni esperienza è preceduta da lezioni preparatorie sulla letteratura arborea, sui miti e le leggende intorno agli alberi (lezioni che vengono svolte in classe dagli stessi insegnanti con materiale fornito dai responsabili dei corsi), quindi via alle visite-laboratorio nel Parco.

Due ore per scoprire tutti i segreti di ogni albero preso in esame, per rubare alle piante (senza danni, ovviamente, e con la dovuta accortezza!) pezzetti di cortecce, foglie, frutti (compresi sorprese di ospiti tipo parassiti, nidi di insetti ecc..). La raccolta di questi materiali ed elementi è fondamentale per permettere ad ogni alunno di cimentarsi individualmente nella costruzione su cartone di un facsimile di cipresso, quercia e olivo, corredato di nomi scientifici per ogni componente. Un lavoro ludico che si rivela utilissimo per memorizzare le conoscenze degli alberi, a cui si accompagna di volta in volta una sessione sulle forme delle foglie degli alberi (con stampi in gesso), o la caccia al tesoro a premi per chi, esaminando le foglie, indovinava il maggior numero di nomi scientifici di piante e altri giochi ancora, che tengono alta la partecipazione e l’interesse dei ragazzi.

Gli obiettivi? Con questi corsi pensiamo di favorire e stimolare la conoscenza delle piante attraverso i miti e la letteratura, l’apprendimento della nomenclatura scientifica, l’affezione e l’attenzione allo sviluppo delle piante, ai mutamenti stagionali di fronde, fiori e frutti, all’osservazione del paesaggio e alla consapevolezza della sua importanza e valenza naturale e simbolica di bene culturale da proteggere e conservare.

Un compito e un lavoro di divulgazione scientifica che passa attraverso l’esperienza diretta dei ragazzi, restituendo loro il gusto della libertà dell’apprendimento a contatto con le piante monumentali e le sculture decorative del Parco. Un’azione di educazione al gusto e al rispetto dell’ambiente, oltre che un mezzo per riconoscersi e riappropriarsi del proprio corpo attraverso la progressiva conoscenza della natura.

> Scarica il depliant

Contatti
Segreteria 05520066206
info@bardinipeyron.it
www.bardinipeyron.it

Mara Amorevoli, coordinatrice e conduttrice del progetto


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