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Il Giardino di Archimede, un Museo per la Matematica

22 Apr 2008

Il Giardino di Archimede è un museo dedicato completamente alla matematica, concepito e realizzato per avvicinare la matematica a tutti i cittadini e in particolare ai giovani.

 

La matematica viene vista sotto vari aspetti: la si scopre negli oggetti e nei meccanismi esposti e articolati in percorsi tematici organici;  se ne riconosce la presenza e l’importanza nella vita quotidiana; si ripercorrono alcuni aspetti della sua storia non solo per rendersi conto del cammino, spesso non privo di ostacoli, che ha condotto a questa o quella scoperta, ma soprattutto per metterne in luce il contributo al progresso scientifico e sociale. Infine, uno dei principali obiettivi del Museo è mostrare che la matematica è divertente: non una noiosa sequela di esercizi privi di senso comune, ma uno stimolante universo di idee e di metodi ai quali ci si può avvicinare anche senza formalismi in modo semplice e interessante.

 

Alle scuole, alle famiglie, a gruppi organizzati o a singoli visitatori, il Museo offre diverse opportunità: visite libere, visite guidate attraverso le sezioni espositive, laboratori. Per le famiglie e il pubblico generico si organizzano eventi domenicali con visite guidate e attività ludico-laboratoriali.

Punti di forza: visita guidate e laboratori rivolti alle classi e gruppi.
Destinatari: Ragazzi, Insegnanti, Pubblico generico.

 

Info:

Orari: dal lunedì al venerdì: 9.00 – 13.00;
domenica: 15.00 – 19.00 ;
per gruppi su prenotazione anche in altri orari
chiuso le festività e il mese di agosto.
via San Bartolo a Cintoia, 19/a
50143 Firenze
telefono 055 7879594
fax 055 7333504
e-mail: archimede@math.unifi.it
web site http://www.archimede.ms/

 


Oltre il compasso: la geometria delle curve
Pitagora e il suo teorema
La matematica in Italia 1800-1950
Piccola storia del calcolo infinitesimale

 

                                 

 


di ogni ordine e grado, dall’Infanzia all’Università. Sugli stessi temi si organizzano laboratori ludico-divulgativi rivolti alle famiglie.

 
All’inizio del conto: laboratori sui sistemi di numerazione e strumenti di calcolo 

Come nasce il nostro modo di contare, di scrivere i numeri e di eseguire le operazioni? La domanda ci porta indietro fino all’origine stessa della civiltà umana. A partire dai primitivi sassolini, gli strumenti e le tecniche si fanno via via più raffinate ed efficaci, per arrivare fino al nostro sistema di rappresentazione posizionale e all’ideazione dei primi strumenti di calcolo meccanico.
Nel corso dei laboratori, mescolando il gioco alla realtà, si presenteranno una serie di metodi alternativi per la rappresentazione dei numeri e l’esecuzione dei conti, attingendo a strategie sviluppate da diversi popoli in diverse epoche.
Ciascun tema di laboratorio è articolato in attività diverse a seconda dell’età dei partecipanti, a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alle Scuole superiori

 

 

 

I temi proposti


Numeri e conti presso gli antichi sumeri
I geroglifici degli antichi egizi
Le tavole di conto
Pallottolieri giapponesi
Bastoncini cinesi per numeri e conti
Tecniche varie di moltiplicazione
Bastoncini per moltiplicare e dividere
Dagli algoritmi medievali ai primi strumenti di calcolo meccanico


Percorsi, strategie e geometrie in gioco

Laboratori di avvicinamento alla topologia e alla teoria dei grafi.
È possibile attraversare tutti i ponti della città senza passare più di una volta per lo stesso ponte? Alla apparentemente semplice domanda, posta in origine per la città di Königsberg, si interessò nel XVIII secolo il matematico Leonard Euler, dando origine a quella disciplina, parte della geometria, oggi nota come topologia. Attraverso la topologia si possono affrontare situazioni e problemi apparentemente anche molto diversi tra loro: costruzione di percorsi, tracciati, colorazioni, raggruppamenti, collegamenti, ottimizzazioni, nei più vari contesti, scoprendo come problemi concreti quali la determinazione degli itinerari stradali, la pianificazione della raccolta dei rifiuti o della pulizia stradale, la distribuzione della posta, la progettazione di linee telefoniche o di forniture energetiche, l’organizzazione di un torneo, lo stoccaggio di materiali pericolosi, eccetera, possono essere descritti e affrontati con un unico linguaggio matematico.
I laboratori si ispirano ad alcuni dei problemi classici più significativi e sono articolati in attività diversa a seconda dell’età dei partecipanti

 

 

 

Piega, ripiega e … spiega

La matematica degli origami: laboratori di piegatura della carta
Si tratta di un laboratorio alla scoperta della matematica nascosta in un foglio di carta. Attraverso la tecnica dell’origami (arte giapponese di piegatura della carta) si realizzeranno diversi modelli attraverso cui esplorare proprietà di figure piane e solide, ma anche aspetti aritmetici come i raddoppi e le frazioni. Nell’ottica di una geometria che parte dal concreto, sarà la piegatura stessa a suggerire via via la riflessione su diverse proprietà geometriche che i partecipanti si troveranno a “toccare con mano”. I laboratori sono strutturati secondo percorsi differenziati in base all’età, con la scelta di figure e oggetti più o meno complessi. La matematica e il gusto della realizzazione di divertenti modelli vanno di pari passo: a partire dalla conoscenza delle ricchissime proprietà del semplice quadrato si arriva alla costruzione di complicati solidi, forme conosciute o da scoprire, che prendono vita in graziosi segnalibri, divertenti girandole, bellissimi pesci, ranocchie saltellanti e molto altro ancora.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla scoperta delle scritture segrete: un invito alla crittografia

Come faceva Cesare a mandare ordini alle sue legioni e ad essere sicuro che, cadendo in mano nemica, le informazioni non venissero comprese? Cosa salvaguarda, oggi, i nostri pagamenti con Bancomat, le comunicazioni via Internet o, in un probabile prossimo futuro, il voto elettronico? Un’unica disciplina, sviluppatasi nel corso dei secoli, ha cercato di volta in volta risposte opportune alla questione della cifratura e della decifrazione dei messaggi, passando da metodi per così dire “linguistici” a raffinate applicazioni della matematica e, in particolare, della teoria dei numeri: la crittografia.
Nei laboratori si scopriranno alcuni sistemi realmente usati nella storia e si utilizzeranno nelle varie attività proposte.  Giocando con i messaggi segreti si avvicineranno alcuni aspetti matematici della crittografia. Le attività e la riflessione sugli aspetti matematici ad esse legate saranno differenziate in base all’età dei partecipanti.


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