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Il cotto dell?Impruneta

9 Mar 2009

Cotto ImprunetaMaestri del Rinascimento e le fornaci di oggi. Il settimo centenario (23 marzo 1309) della Costituzione dell’Arte dei mezzinai e degli orciai è l’occasione per celebrare il cotto dell’Impruneta che ha il suo fulcro nella mostra dedicata a I Maestri del Rinascimento.

Divisa in quattro diverse sezioni, l’esposizione affronta la produzione e la lavorazione della terracotta passando dai grandi artisti del Rinascimento come Brunelleschi, Donatello e Luca Della Robbia, fino alle manifatture dell’Impruneta di oggi. La mostra è ospitata negli ambienti della Basilica di Santa Maria dell’Impruneta, importante complesso architettonico, la cui fama è legata ad una tavola del XIII secolo raffigurante la Madonna, che la tradizione vuole dipinta per mano dell’evangelista Luca e che rese Santa Maria dell’Impruneta una delle più importanti mete di pellegrinaggio. Eccezionalmente per tutto il periodo della mostra i visitatori potranno ammirare la preziosa Madonna all’interno della Basilica.

Orario: dal giovedì alla domenica ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Biglietti: ingresso con un biglietto unico, la Cotto Card, valida dall’acquisto fino alla fine della mostra. Costo della Card / intero € 5,00 / ridotto per i gruppi € 3,50

Visite guidate: tutti i sabati e le domeniche, per tutta la durata della mostra, sono previsti servizi di visita guidata gratuita. E’ inoltre possibile abbinare alla visita della mostra quella ad uno dei musei appartenenti alla rete museale del Chianti Fiorentino dove sarà possibile ammirare altre opere in cotto. La prenotazione è obbligatoria per i gruppi.

Visite per le scuole e laboratori: per i ragazzi dalla scuola primaria alla scuola secondaria superiore, sono previste attività di laboratorio e di visita guidata della durata di circa due ore riguardanti la tecnica di lavorazione, cottura e decorazione della terracotta. Le attività sono adeguate ai differenti livelli scolastici. Il biglietto di ingresso e le visite guidate sono gratuiti per le scuole. L’iniziativa è valida fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

Didattica on line: www.portaleragazzi.it

Info e prenotazioni:

055 243140 –

prenotazioni@cscsigma.it

www.imprunetacotto.it

Laboratori didattici gratuiti
“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”
Bruno Munari

I laboratori sono stati progettati seguendo la filosofia  di Bruno Munari (Milano 1907-1998), artista e designer, protagonista di primo piano della vicenda artistica italiana che, a partire dagli anni ‘30 del Novecento, ha creato alcune attività didattiche rivolte gratuitamente alle scuole primarie, basate da un lato sulla personale esperienza di artista e designer, dall’altro sulle teorie psico-pedagogiche di Jean Piaget, che individuava nel gioco il mezzo consono al bambino per sperimentare, apprendere, conoscere. Nei laboratori, “facendo” e “giocando”, bambini e ragazzi, potranno apprendere gli strumenti e le regole del linguaggio figurativo, imparando a costruire loro stessi immagini e messaggi attraverso la comprensione delle idee e delle tecniche presenti nelle opere degli artisti.
L’esperienza laboratoriale sarà affiancata da una visita guidata nelle sale espositive della Mostra ponendo attenzione a non trasmettere solo nozioni specifiche quali date, nomi e riferimenti stilistici, ma cercando di rendere fruibili e comprensibili le opere per costruire un percorso di conoscenza della propria storia e dell’ambiente che ci circonda.

Laboratori scuole
Segreti del fornaciaio
Primaria di primo grado e Secondaria di primo grado
Visita alla mostra, lavorazione dell’argilla e pittura della terracotta
I laboratori hanno la durata ci circa 80 minuti e si svolgono il giovedì e il venerdì nelle fasce 10.00 – 11.20 e 11.30 – 12.50.

Terra, acqua, aria e  fuoco
Secondaria di secondo grado
Visita alla mostra e proiezione del video (20 minuti circa) che permetterà di conoscere da vicino le fasi del processo di lavorazione in cui si combinano i quattro elementi primari.
I laboratori hanno la durata ci circa 80 minuti e si svolgono il giovedì e il venerdì nelle fasce 10.00 – 11.20 e 11.30 – 12.50.

Il biglietto di ingresso, le visite e il laboratorio sono gratuiti per le scuole. L’appuntamento è alla biglietteria.
La prenotazione è obbligatoria – l’iniziativa è valida fino ad esaurimento dei posti a disposizione.

Laboratori famiglie
Genitori e bimbi potranno cimentarsi sull’affascinante tecnica di decorazione della terracotta d’Impruneta.
I laboratori hanno la durata di circa 120 minuti e si svolgono ogni domenica dalle ore 11. L’appuntamento è alla biglietteria.
La prenotazione è obbligatoria – l’iniziativa è valida fino ad esaurimento dei posti a disposizione.

Speciale insegnati
Sono previsti due incontri-visita alla mostra per gli insegnanti interessati ad accompagnare, successivamente, le proprie classi in visita all’esposizione: giovedì 26 e lunedì 30 marzo 2009 alle ore 15.00 presso i chiostri della Basilica di Santa Maria all’Impruneta.
Per partecipare agli incontri è necessario prenotare.

I laboratori sono a cura di Serena Nocentini

Argilla: è un materiale minerale che si forma dalla decomposizione delle rocce. L'argilla quando è idratata (ossia, c’è presenza di acqua) può essere facilmente lavorata con le mani. Quando è asciutta diventa rigida e quando subisce un intenso riscaldamento (cottura in forno ad altissima temperatura), diventa stabilmente solida e compatta. Mescolata ad altre componenti minerali, l’argilla è la materia prima essenziale per la fabbricazione di tutti i manufatti ceramici.

Barbottina: è l’argilla resa cremosa mischiandola con l'acqua. Può essere utilizzata come colla per unire vari pezzi d'argilla (esempio, tazzina e manico).

Biscotto: si chiama così qualsiasi oggetto realizzato in argilla, dopo aver subito la prima cottura che provoca l’evaporazione di tutta l’acqua presente nell’impasto.

Camera di combustione: è la parte inferiore della fornace, quella nella quale vengono bruciate le fascine e i tronchi. È separata dalla camera di cottura da una catena di mattoni disposti a intervalli regolari, al fine di lasciare passare il fuoco.

Camera di cottura: sta sopra la camera di combustione e è la zona destinata alla cottura dei manufatti. L’ingresso alla camera di combustione viene murato una volta che gli oggetti sono stati sistemati all’interno; solo la cosiddetta “civetta”, un’apertura nella parte superiore del muro, consente di ispezionare l’andamento della cottura.

Ceramica: è un materiale inorganico, non metallico, ottenuto da materie prime minerali, lavorato a freddo e consolidato in modo permanente mediante cottura, secondo un processo esattamente contrario rispetto a quello del vetro, che viene lavorato a caldo e consolidato a freddo.

Colombino o lucignolo: la tecnica della fabbricazione dei vasi “a colombino” – detto anche “a lucignolo” – è una tra le più antiche e consiste nel sovrapporre rotolini di pasta d’argilla, uno sull’altro, fino ad ottenere un manufatto che sarà poi levigato e uniformato tramite l’uso di stecche, prima di essere sottoposto a cottura.

Coperta: sono detti comunemente coperta sia gli smalti opachi che nascondono il colore originale dell’impasto ceramico, sia le vernici trasparenti, che conferiscono al manufatto lucentezza e resistenza all’acqua.

Durezza cuoio: fase di essiccamento in cui l'argilla non è più lavorabile, ma non ancora pronta per la cottura. In questa fase però può essere incisa e vi si possono incollare altri pezzi di decoro e di sostegno (confrontare la parola “Stampo”).

Essiccamento: l’essiccamento consiste nella graduale evaporazione di tutta l’acqua contenuta nell’impasto ceramico, la cui presenza, durante la cottura, potrebbe provocare la rottura dei manufatti. Può avvenire sia in maniera naturale, ponendo le ceramiche a asciugare all’aria aperta, di solito sotto tettoie o loggiati riparati, sia all’interno di camere riscaldate e ventilate ad aria calda.

Ingobbio: argilla cremosa di colore naturale o colorata con ossidi metallici. Si applica sulla superficie dell'oggetto allo stato di “durezza cuoio” per modificare il colore dell'argilla sottostante.

Lavoro quadro: si definisce “lavoro quadro” la fabbricazione di mattoni, coppi, tegole e embrici, realizzati tutti tramite l’uso di telai quadrangolari in legno, di dimensioni variabili in base alle necessità.

Lavoro tondo: il “lavoro tondo” è quello che dà vita a tutti quei manufatti di forma cilindrica – come orci, conche e vasi di grosse dimensioni – senza tuttavia avvalersi dell’uso del tornio. Viene solitamente svolto impiegando l’antica tecnica del colombino.
Maiolica: biscotto ricoperto di smalto sul quale viene realizzato un disegno e cotto una seconda volta.

Refrattario: materiale ceramico che non si scioglie perché resistente alle alte temperature. Quasi tutti i componenti interni dei forni, e le attrezzature per infornare gli oggetti sono realizzate con questo materiale.

Smalto: rivestimento vetroso utilizzato per ricoprire e decorare l'oggetto ceramico.

Stampo: è realizzato in gesso, all’interno del quale viene colata la barbottina liquida oppure viene stesa una determinata quantità di impasto argilloso per ricavare numerosi oggetti, soprattutto le decorazioni che verranno poi applicate sull’oggetto già creato.

Terracotta: tra i vari materiali ceramici, la terracotta è sicuramente la più antica e diffusa. Presenta un corpo poroso, di colore variabile dal rosa, al rosso mattone, al giallo, al grigio, a seconda del tipo di argilla impiegata e della quantità di ossido di ferro presente. Subisce un’unica cottura a una temperatura compresa tra i 960 e i 1020°C. Viene talvolta impermeabilizzata tramite l’uso di vernici, e in questo caso è sottoposta a un’ulteriore cottura a temperature inferiori.

Tornio: è uno strumento di antichissima origine, formato da un elemento ruotante azionato a pedale, che, imprimendo un movimento circolare costante alla massa argillosa, consente al vasaio di creare manufatti di forma cilindrica.

Vernice: è il rivestimento trasparente usato sulle ceramiche che serve a renderle impermeabili, donando allo stesso tempo una particolare brillantezza alla superficie.

Ed ora che hai letto i segreti di questa antichissima tecnica, prova a rispondere alle domande. Al termine della prova avrai accesso ad un segreto speciale…

 


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