Archivio progetti

La storia della schiava ottomana Asmà

26 Lug 2010 di PortaleRagazzi.it

Malintesi fra Cristiani e Musulmani nel Rinascimento

Destinatari: ultime due classi della scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado

Referente: Associazione Museo dei Ragazzi di Firenze

Programma in collaborazione con: Unicoop

Coordinamento scientifico: Paola  Pacetti, Giaele Monaci ed Elisabetta  Stumpo (e.stumpo@comune.fi.it)

Sede: Palazzo Vecchio

Web: www.palazzovecchio-museoragazzi.it
{jkefel kefelui=[tabs] title=[SCHEDA DESCRITTIVA]}

Dall’archivio della Guardaroba medicea è noto che la duchessa Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I de’ Medici, nel 1550, possedeva nove schiave che si occupavano soprattutto dei lavori domestici. Fra queste, una era turca. Nella piccola pièce teatrale della schiava Asmà è rappresentata una situazione frequente nelle corti italiane ed europee: la presenza di schiavi e schiave al servizio di principi e signori del Rinascimento, mentre nel confronto fra Asmà e la Balia dei principini emergono le enormi differenze nella concezione del corpo, dell’igiene, degli abiti, della religione fra maomettani e cristiani. Al termine della pièce il pubblico può dialogare con Asmà.

CHE COSA SI FA
nel  Museo di Palazzo Vecchio: breve visita mirata nelle Sale del Palazzo; pièce teatralizzata nel teatro di Civiltà del Rinascimento a Firenze e dialogo finale con il personaggio storico.

{jkefel title=[INFORMAZIONI UTILI]}

Come prenotare
le prenotazioni si effettuano dal 15 settembre 2010 a maggio 2011, fino a esaurimento dei posti disponibili. Per prenotare è necessario telefonare al call centre educativo dell’Associazione Museo dei Ragazzi di Firenze al numero 055 2616788, dal lunedì al venerdì, nell’orario 9.30-13.00 e 14.00-16.30, o inviare una mail a didattica.museoragazzi@comune.fi.it.

Costi
dal 1 ottobre 2010 al 31 gennaio 2011 il costo per partecipare a ogni attività di laboratorio è di 1,50 euro a bambino, mentre gli accompagnatori hanno diritto all’ingresso gratuito L’obiettivo è quello di incentivare la fruizione dei beni culturali nei mesi di cosiddetta bassa stagione, soprattutto al fine di offrire alla scuole un servizio di migliore qualità rispetto a quello che può essere erogato durante i mesi di intensa fruizione dei musei e della città da parte dei turisti. Dal 1 febbraio 2011 il costo di partecipazione a bambino nei musei è di 2 euro, mentre gli accompagnatori hanno diritto all’ingresso gratuito

       
Durata: un’ora e trenta minuti

Orari: giovedì alle 09.30 e 11.00

Periodo: da ottobre 2010 a giugno 2011

{jkefel title=[TRAILER]}

{/jkefel}


CONDIVIDI:

Ti potrebbe interessare anche..